centro educativo e ricreativo per l'infanzia e non solo.....

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La funzione primaria del progetto è quella di un centro educativo e ricreativo per l'infanzia: "La casa dei bambini" basato sul metodo pedagogico "Montessori", molto diffuso all'estero e un pò meno in Italia pur essendo quest'ultima, ed in particolare il quartiere San Lorenzo di Roma, sede delle sue prime sperimentazioni. Il suo scopo fondamentale, oltre a quello della scuola dell'infanzia tout court, è l'educazione all'integrazione multiculturale (data la marcata caratteristica multietnica del quartiere) che inizia già dalla prima infanzia. Il progetto, nell'insieme delle sue funzioni, può essere considerato anche come un mezzo per promuovere la coesione sociale favorendo l'integrazione nella società degli stessi genitori o di altre persone del quartiere che risentono fortemente dell'appartenenza ad una minoranza sociale. Alla funzione primaria se ne aggiungono quindi anche altre rivolte ai bambini: spazi verdi a carattere didattico e ricreativo, laboratori creativi, un piccolo teatro, mediateca, aree tematiche per l'apprendimento e il gioco ed altre ancora aperte al quartiere come: sale per riunioni e conferenze, aree espositive per mostre, mini alloggi per visitatori, consulenti, ricoveri momentanei per persone in difficoltà, sale lettura, punti di ristoro con menù multietnico, negozi per il commercio equo e solidale.
Possibili partners per supportare la realizzazione dell'idea potrebbero essere: il municipio VI di Roma, la stessa Opera Nazionale Montessori.

Ex - tempore


High Technology, sostenibilità e storia _ 32 Urban Void

questa è un'area che, meglio di altre, esprime il carattere principale della città di Roma: lo stretto rapporto trail presente ed il passato
la driven force del programma è la tecnologia, sarebbe interessante realizzare un centro di progettazione e di ricerca di oggetti di design e non solo dal basso, con spazi per l'esposizione e la vendita degli oggetti prodotti ed ambienti per la divulgazione delle nuove conquiste in campo tecnologico, punto importantissimo è quello che prevede l'area come centro di raccolta di "rifiuti tecnologici".Possibili clienti potrebbero essere comitati di quartiere, atenei universitari, case produttrici di oggetti tecnologici: elettrodomestici, computers, elementi d'arredo.

Compressione e Dilatazione _ 34 Urban Void

Ad una classica “limitatezza” degli spazi urbani ed ad un’impellente necessità dell’uomo moderno di avere tutto a portata di mano, facilmente accessibile, si contrappone l’immaterialità, la dilatazione degli spazi e del tempo , stretta conseguenza della diffusione a larga scala dell’Information Technology.Tenendo conto delle necessità del quartiere e delle caratteristiche dell’area 34, il mio programma prevede un piccolo cinema-teatro con annessa scuola di teatro, dei luoghi per attività creative e mostre temporanee, punti di ristoro e relax, alloggi per gli studenti della scuola.

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La città sotto un tetto: "Shopping centre a Lulea°"

mini città climatizzata nel profondo nord della Svezia

E' il primo centro commerciale costruito in Europa, ultimamente ristrutturato in occasione del suo cinquantesimo anno di età. E' la prima "città sotto un tetto" all'interno della quale è possibile provare una innumerevole quantità di esperienze, è uno spazio multifunzionale e complesso capace di soddisfare bisogni e curiosità di chiunque.

schizzi progettuali

vista dalla strada
A differenza degli shopping centres americani, a misura di automobile, il centro commerciale di Lulea° fu pensato in relazione alle esigenze del pedone: una serie di percorsi, concepiti come prosecuzione della rete viaria urbana, organizzano la trama della mini città climatizzata e disimpegnano negozi di varie dimensioni, un ristorante, un albergo, una galleria d'arte, un grande magazzino, un cinema-sala concerti e alcuni bar. Il tutto si articola attorno ad un cavo centrale illuminato dall'alto, su più livelli sfalsati in modo tale da rendere più fluido possibile il passaggio da un livello all' altro. cavo centrale illuminato dall'alto

La grandezza di questo progetto ed il motivo per il qualè l'ho scelto è la capacità di far coesistere al proprio interno una serie di attività di diverso carattere e funzionalità, di differente forma e materia.Un microcosmo in cui ogni fruitore può occupare lo spazio in relazione al proprio carattere, alle proprie necessità e alla disposizione d'animo del momento.

Urban Voids _ primo approccio

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32Urban Void _ interno

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